Per il momento è l’unico pianeta che abbiamo e ce lo dobbiamo tenere caro. La produzione del cibo riveste un’importanza fondamentale per l’umanità e per tutti gli abitanti di questo meraviglioso pianeta.
Il Salone del gusto che invade Torino in questi giorni è un appuntamento poetico e politico, scientifico e letterario, emotivo e razionale. Siamo ciò che mangiamo e mangiamo in base a ciò che siamo: ricchi, poveri, occidentali, africani, consumatori voraci o compratori attenti.
La centralità di conciliare sviluppo ed agricoltura sostenibile, lo stretto legame fra cibo e territorio, fanno di Terra madre e Salone del Gusto un’occasione di riflessione unica.
Produttori e cittadini insieme per un cibo buono, pulito e giusto.
Una grande festa prima di tutto.
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